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Cento anni indivisi. Il centenario della CCPMC

Mercoledì 2 Giugno 2010

La Cooperativa case popolari di Mancasale e Coviolo compie cento anni di vita, e ha scelto il 2 giugno, festa della Repubblica, per organizzare i festeggiamenti del Centenario. La Cooperativa si è costituita nel 2006 per fusione tra due storiche cooperative: quella sita a Villa Mancasale venne costituita il 19 luglio del 1908; la consorella di Coviolo, con il medesimo statuto e presso il medesimo notaio, il 6 giugno 1914.

Il programma della giornata del 2 giugno prevede alle 11.30, l’incontro presso la nuova Sala Civica di via Selo 4, dove il laboratorio “Oltreluogo” ha allestito (in collaborazione con Fotografia Europea) un Fotoracconto” tratto dal viaggio di studi e confronto sulla cultura cooperativa intrattenuto con l’associazione “La Fraternelle” di Saint-Claude, nel Jura francese; alle 12.30 è previsto il pranzo sociale presso il circolo Arci “Pigal”. Alle 15.00, sempre presso il “Pigal”, ci sarà la presentazione del volume a carattere storico “Centoanni indivisi. La cooperativa case popolari di Mancasale e Coviolo”, edito da Edita, frutto di una ricerca originale condotta da Antonio Canovi, che trova la presentazione di Carlo Possa (Legacoop), la prefazione di Luca Pes (docente alla Venice International University) e la postfazione di Roberta Pavarini (presidente Circoscrizione Nordest). La giornata si chiude alle 16.00 con una animazione teatrale sulla storia cooperativa che vede la presenza di Mauro Incerti.

Per l’occasione sarà ospite una delegazione proveniente dalla Cooperativa Case Popolari Niguarda di Milano, oltre che amici cooperatori francesi e argentini. Parteciperanno ai festeggiamenti del Centenario la presidente della Circoscrizione Nordest Roberta Pavarini, il consigliere Provinciale Roberto Bertacchini, la senatrice Leana Pignedoli, la consigliera regionale Roberta Mori e il presidente di Legacoop e Boorea Ildo Cigarini.

La Cooperativa case popolari di Mancasale e Coviolo, che aderisce a Legacoop, ha per scopo di soddisfare i bisogni abitativi dei soci assicurandone il godimento in proprietà indivisa tramite la gestione associata. Attualmente il patrimonio della cooperativa si compone di 63 alloggi residenziali, 15 autorimesse, 3 negozi, 1 palestra con area verde attrezzata circostante (S. Croce), 4 locali uso ufficio, 1 locale ad uso pubblico (Coviolo). I soci sono circa 500, un quarto dei quali è assegnatario. All’origine di questa esperienza centenaria vi è l’abc del “metodo” prampoliniano: dignità del lavoro, fratellanza tra gli uomini, autogestione cooperativa per costruire un mondo nuovo. Ciò che ha fatto di Reggio la “Provincia Cooperativa” per eccellenza. Sono questi i principi ispiratori che hanno guidato l’azione della Cooperativa Case Popolari, consentendole di sopravvivere nei momenti bui della politica nazionale ma anche di crescere e rinnovarsi ogni qual volta ve ne sia stata l’opportunità. Nel legame culturale tra abitare popolare e socialità del tempo libero ritroviamo, in particolare, l’elemento distintivo che ha consentito a questa Cooperativa di rischiare il cambiamento insieme alle nuove generazioni. Nel momento in cui, per ragioni di mercato che ci sono note, vennero chiuse le cooperative di consumo (spaccio e bar) ospitate presso i locali della Cooperativa, la risposta che arrivò da Mancasale fu quella di costituire il Circolo ricreativo sportivo “Galileo”, prima favorendo l’ingresso di una moltitudine di giovani, quindi consolidando l’esperienza attraverso la patrimonializzazione delle strutture. Ora, trascorso un secolo e cinque generazioni, in una congiuntura che vede da un lato la crisi della politica e dall’altro una rinnovata quanto frustrata domanda sociale di abitazioni, la Cooperativa Case Popolari avverte il bisogno di aprire una riflessione a tutto tondo sulla propria esperienza, senza retoriche autocelebrative, anzi, reinterrogandosi sulla propria adeguatezza di fronte al banco di prova della globalizzazione. Si tratta di un atto di responsabilità sociale, cui la Cooperativa intende far fronte con il proprio patrimonio fatto di cultura, di memorie e anche di risorse materiali.

Per maggiori informazioni
 info: casepopolari@gmail.com – tel. 0522 1710693